Descrizione
L'Associazione Via Romea Canavesana, costituitasi nell'ottobre del 2009, si prefigge di salvaguardare e valorizzare un segmento del percorso della Via Romea: una variante della Via Francigena di Sigerico che, al contrario del tragitto tradizionale, a Ivrea si dirige a sud e si inoltra lungo le colline dell’Anfiteatro Morenico, per poi, superata la Dora Baltea a Mazzè, uscire nella pianura vercellese. Il progetto è apparso subito molto ambizioso, specie se affrontato con le poche forze di una unica piccola realtà locale di appassionati, è per questa ragione che Via Romea si è costituita come associazione formata da molte associazioni culturali e da persone sensibili al progetto ed al territorio, per realizzare una rete unita da intenti ed idee comuni e per poter agire su un'area molto più vasta.
Attività e obiettivi
La Via Romea Canavesana si è posta come obiettivi principali: il recupero di un percorso utilizzato dai pellegrini medievali, la valorizzazione delle rilevanze romaniche che si incontrano lungo l'itinerario, la proposta del percorso ai neo-pellegrini del XXI secolo in viaggio verso Roma. Il modus operandi è stato quello di cercare la massima collaborazione possibile lungo l'itinerario, in modo da creare una rete di interessi di varia natura che supportasse l'iniziativa, trovando sempre buona accoglienza. Curiosamente, il fatto che l'itinerario si snodasse in due provincie diverse non ha creato ostacoli, anzi al contrario è stato considerato come un riannodarsi di legami antichi andati un disuso, ma ancora vivi nella memoria della gente. Passo dopo passo, il progetto ha continuato e continua a crescere, così come le iniziative sviluppate che hanno permesso di realizzare un itinerario di circa ottanta chilometri che si snoda tra Ivrea e Vercelli ed aggregare 12 associazioni culturali e proloco oltre ad alcune amministrazioni comunali "illuminate" che si sono unite al'iniziativa.