Il paese
Tranquillo in apparenza, il paese di Maglione, citato per la prima volta in documenti del X° sec. si rivela invece votato al cambiamento: sorge infatti su una linea di confine e la sua storia è un susseguirsi di cambi di pertinenza. Prima comune di Vercelli, poi contea di Masino, dal Seicento all’Unità è un gran saltellare tra province, dipartimenti napoleonici e mandamenti sabaudi (Ivrea, Vercelli, Trino, Biella, Dipartimento Dora, Divisione di Torino-Mandamento Borgomasino, poi provincia di Aosta e infine di Torino). Nel 1928 è unito al vicino comune di Borgomasino, nel 1948 torna indipendente. Nel Novecento la viticoltura è messa in crisi dalla filossera (e molti emigrano in Argentina), ma è presto sostituita da ubertosi frutteti grazie alle opere di canalizzazione e alla nascita dei consorzi irrigui di Cossano e Limitrofi e di Moncrivello-Maglione.
Da visitare
Al centro del pesese svetta la parrocchiale di San Maurizio, ampliata nel Settecento con interventi di stampo barocco, nella quale si conclude, in occasione della festa patronale, la processione delle matarille le giovani del paese, scortate da altrettanti giovani uomini, sfilano con copricapi conici ornati con fiori e immagini sacre. Dietro la parrocchiale, sorge la collina che un tempo ospitava il castello ed il ricetto medioevale, andati distrutti nel 1652. Resta in piedi una torre quadrata, ora usata come campanile del cimitero; quest’ultimo occupa la sommità della collina. Il percorso in salita offre un ottimo panorama sul nucleo storico del paese.
Nella piazza di fronte alla chiesa, l'egante palazzetto del Comune dotato di un piccolo portico mentre accanto alla parrocchiale, l’austero palazzetto della famiglia Corgnati. Nella parte bassa del paese, si trova la piccola Chiesa di San Grato e poco oltre si individua il grande mercato della frutta che sottolinea la vocazione agricola del Paese. Una seconda chiesa dedicata a San Maurizio si incontra lungo la strada provinciale per Cigliano. Da notare, infine, la campestre chiesa di San Rocco sulla strada per Borgomasino. Lungo uno dei tanti sentieri che conservano tratti della antica pavimentazione a ciottoli, si raggiunge il SIC (Sito di Interesse Comunitario) dei laghi di Maglione e Moncrivello. Infine il Museo d'Arte Contemporanea all'Aperto di Maglione (M.A.C.A.M.) propone166 opere d'arte contemporanea di diverse tendenze lungo le vie,i vicoli e nelle piazze del paese.