Descrizione
Sul lato nord delle chiesa si trova una lapide funeraria tardo romana in marmo bianco, murata e datata 440 d.C., che ricorda il mercante Basilio de vico Atarca, secondo alcuni proveniente dalla Siria. Sconosciuto è il luogo del ritrovamento e il periodo in cui è giunta alla chiesa, ma le croci cristiane incise su di essa, inducono a credere che qui sia stata utilizzata come mensa d'altare. Una delle poche notizie certe riguardo le vicende strutturali della chiesa è il restauro di campanile e facciata, resa neoclassica, nel 1848 come testimonia la data sulla lesena destra della torre.
La chiesa della Maddalena, ad aula unica rettangolare, ha l'abside con una finestra quadrata successiva all'edificazione. Vi è poi un piccolo vano, oggi adibito a sacrestia, forse parte di un’antica navata laterale, come lascia supporre il muro che lo unisce al campanile delimitando un piccolo cortile interno probabilmente un tempo occupato dalla navata. Il campanile ha quattro piani e due porte, l'una in facciata e l'altra d'accesso al cortile. Si noti inoltre che il lato sud della chiesa è obliquo per seguire la forma della roccia su cui sorge.
All'interno, oltre alle decorazioni della volta e l'altare barocco in stucco, l'elemento più interessante è l'affresco della sacrestia: una Crocifissione attribuita a Domenico della Marca d'Ancona attivo in Piemonte nella prima metà del XV sec. Il Cristo in croce è affiancato da due sante molto simili, di cui una potrebbe essere la Maddalena, dato il titolo della pieve e la tipica iconografia che la vuole vestita solo dai lunghi capelli. In basso a sinistra è visibile la figura della committente in atto di preghiera e forse, al lato opposto e ormai indecifrabile, si trovava anche il marito.
Chiese romaniche nelle vicinanze
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Cosa visitare in paese
- La Chiesa Parrocchiale SS. Pietro e Paolo fu edificata nel 1716 dal Conte Ceveris che fece ricostruire il nuovo edificio, occupando parzialmente il sito della precedente chiesa