Descrizione
Le prime notizie scritte sulla Chiesa di Santa Maria, risalgono alla visita pastorale effettuata nel 1329 dal Vescovo Palayno ma, secondo diversi studiosi, l'edifico fu edificato nell’XI secolo
L’impianto planimetrico della chiesa è di tipo basilicale ma non presenta absidi. La navata centrale ha volta a botte sorretta da archi trasversali mentre quelle laterali sono voltate a crociera. Ai lati del presbiterio, di pianta quadrata, sono disposti simmetricamente due locali, uno adibito a cappella, l’altro a sacrestia. Tracce dell'originale edifico romanico si trovano in una piccola porzione di muro romanico, conservata sul lato prospiciente il bosco, e decorata da una serie di lesene raccordate da due archetti pensili. Purtroppo in corrispondenza della quinta lesena, a partire dalla facciata principale, è stata praticata una finestra che spezza l’armonia originaria
Il campanile romanico al centro della facciata, secondo uno schema tipico di quest’area derivante dai “clochers-porches” francesi, si eleva su una pianta rettangolare per cinque piani. Nei primi tre livelli, a partire dall’ingresso, emerge una decorazione con il classico motivo di archetti pensili, al secondo piano è presente una feritoia e nel terzo un’apertura ad arco. Il ripiano della cella campanaria, invece, è caratterizzato da una bifora con capitello a stampella poggiante su una lastra di pietra.
Chiese romaniche nelle vicinanze
Cosa visitare in paese
- I Laghi di Alice si trovano sulla morena laterale destra dell’anfiteatro morenico di Ivrea, presso l’imbocco della Val Chiusella. L’origine dei laghi cronologicamete è riferibile alla fase lacustre che seguì il ritiro dei ghiacciai dopo la massima glaciazione.
- Il torrente Chiusella con il suo corso ha inciso la Gola di Garavot: caratterizzata dalla presenza di due specchi d’acqua, messi in comunicazione da una stretta forra, e da pareti denudate e lisciate che indicano l’altezza raggiunta dal torrente nel corso degli eventi di piena.
- Il Castello di Arrondello risale al 1176 e occupa un crinale, in posizione dominante sulle vie di accesso sottostanti, a circa un chilometro e mezzo dall'abitato.
- La parrocchiale di San Martino è impostata su un impianto a tre navate, di cui quella centrale conclusa da un'abside semicircolare.