Descrizione
Nell’impianto originale della chiesa, risalente alla prima metà del secolo XI, la base della torre campanaria posta al centro della facciata, serviva da atrio ed ingresso dell'edificio secondo la tipica tipologia “clochers-porches”. Oggi la facciata completamente rifatta, nasconde la parte inferiore del campanile, il quale da più l’impressione di un torrione che di un campanile vero e proprio, anche perché la bifora corrispondente alla facciata è occultata da una finestra rettangolare chiusa da persiane.
Sul retro del campanile è ancora evidente una bifora sostenuta da un capitello a stampella all'ultimo piano, mentre nel penultimo piano è visibile la bifora murata nell’apertura di sinistra e ridotta ad una monofora asimmetrica nella successione dei piani. Da una attenta lettura della struttura interna si può stabilire che il campanile possedeva quattro piani di bifore in successione per lato, con colonnine ricavate da spezzoni sbozzati di pietra, sormontate da capitelli a stampella. Molte di queste aperture, benché tamponate e intonacate all’esterno, si possono ancora vedere internamente. Molto bella è anche la semplice struttura interna della copertura, simile, anche se di altezza ridotta, a quella della vicina torre campanaria della pieve di Lugnacco
Chiese romaniche nelle vicinanze
Cosa visitare in paese
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- Il torrente Chiusella con il suo corso ha inciso la Gola di Garavot: caratterizzata dalla presenza di due specchi d’acqua, messi in comunicazione da una stretta forra, e da pareti denudate e lisciate che indicano l’altezza raggiunta dal torrente nel corso degli eventi di piena.
- Il Castello di Arrondello risale al 1176 e occupa un crinale, in posizione dominante sulle vie di accesso sottostanti, a circa un chilometro e mezzo dall'abitato.
- La parrocchiale di San Martino è impostata su un impianto a tre navate, di cui quella centrale conclusa da un'abside semicircolare.