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Comune di Scarmagno

Il borgo di Scarmagno poggia sul primo gradino, quasi sgabello, della morena destra dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea e guarda la pianura interna verso Strambino e Romano C.se.

Il paese

Il paese ,di origini antichissime , ha rivestito nel tempo un ruolo importante nella storia politica ed economica del Canavese come attesta l’etimologia dei toponimi attribuiti a questa comunità nelle fonti scritte quali Scarmagnum, Scannarmi, Scarmnum magnun.
Si tratta di attributi indiziari molto probabilmente di un insediamento già di notevoli dimensioni al tempo della frequentazione celtica, della presenza stabile di personaggi di rango al suo interno e del ruolo strategicamente rilevante dal punto di vista militare per l’acquartieramento degli eserciti.

Comunità fedele ad Arduino ne condivide il destino passando sotto la potestà vescovile della chiesa vercellese per volere dell’imperatore tedesco Enrico II nel 1014. Nel corso del XIII-XIV secolo la troviamo coinvolta nella lotta contro i Berrovieri e nelle rivolte trecentesche del Turchinaggio in seguito al quale viene distrutto l’antico castello di cui rimane memoria solo grazie ai resti di una parte del recinto murato.
In seguito all’estinzione del ramo dei San Martino di San Martino nel XVII secolo l’intero feudo viene assegnato ad un ramo collaterale, quello della famiglia Perrone di San Martino di Ivrea a cui viene riconfermato il titolo comitale da Carlo Emanuele I (1604).

Tra le maggiori testimonianze del patrimonio storico-artistico e architettonico di Scarmagno spiccano la cappella di S. Giacomo e la cappella di Sant’ Eusebio al Masero, splendido esempio di cappella rurale altomedievale romanica.


Da visitare

La Cappella rurale di Sant’Eusebio al Masero, poco distante dal centro abitato dell’omonima frazione e facilmente raggiungibile sia a piedi che in macchina. Il piccolo edificio ad aula unica terminante con un abside semicircolare si affaccia direttamente sulla carreggiata consentendo una chiara visione della sua struttura, semplice ma allo stesso tempo elegante, caratterizzata da una copertura a capanna, con ingresso in posizione centrale e una decorazione ad archetti binati semplici scandita da una partita a lesene e paraste di chiara attribuzione romanica.

Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo da cui si può godere di uno dei migliori panorama del Canavese accogliendo come in un lungo abbraccio tutte le località comprese tra le colline candiesi passando per Mazzè, Villareggia, Moncrivello, Borgomasino, Masino, Azeglio, Piverone, e in sù per Bollengo, Chiaverano, Andrate, Pavone col suo castello, e le colline di Loranzè, Colleretto, Parella e Brosso per poi ritornare al punto di partenza.

icon infoInformazioni

Indirizzo Piazza Cav. Maria e Savino Enrico, 5 - 10010 Scarmagno (TO
Telefono 0125.739153
email This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Sito web

evento logoEventi, sagre, manifestazioni

Festa patronale di San Michele - ultima domenica di settembre

 
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